
Ricostruzione 3D dell’anatomia: TAC Cone Beam (CBCT)
La diagnostica dentale, fondamentale per identificare, prevenire e intervenire in maniera immediata in caso di situazioni problematiche, fornisce tecnologie sempre più avanzate al servizio della salute orale, come la Cone Beam. In passato gli esami a disposizione nel settore odontoiatrico erano le radiografie endorali e le ortopantomografie, in grado di fornire informazioni importanti, ma non sufficienti per rispondere alle moderne necessità della chirurgia implantare e della valutazione di casi clinici complessi.
Una grande rivoluzione nella diagnostica radiologica odontoiatrica e maxillo-facciale, il cui primo utilizzo risale agli anni 2000 ca., è rappresentata dalla tomografia computerizzata Cone Beam (CBCT o CB3D – Cone Beam Computed Tomography). Essa consente di avere una vera e propria ricostruzione tridimensionale delle ossa del cavo orale e mascellare, delle strutture nervose (nervo alveolare inferiore), delle vie aeree e dei seni paranasali.
Esecuzione
La CBTC consente l’acquisizione di tutto il volume da indagare con un’unica rotazione congiunta a 360° del complesso tubo radiogeno/detettori. Ciò è reso possibile in primis dall’emissione di un fascio radiante a forma conica, diversamente da quella a “ventaglio” della CT convenzionale, e da un rivelatore solido che può essere conformabile a pannello di ampia superficie (flat panel).

Le informazioni bidimensionali fornite dai dati acquisiti vengono, tramite software specifici, analizzate e ricostruite ottenendo immagini tridimensionali e facili ricostruzioni multiplanari (MPR). Questo evita problemi da sovrapposizione di strutture anatomiche diverse.
Differenze tra la TC Cone Beam e una TC tradizionale
Il valore di radiazioni generate da una TC Cone Beam è inferiore rispetto a quelle generate da una TC tradizionale, rendendo possibile una ripetizione, se necessario, dell’esame anche dopo poco tempo. Inoltre, la tecnologia innovativa su cui si basa il sistema volumetrico della TC Cone Beam è stata elaborata per consentire lo studio del distretto cranio-facciale. Questo permette, così, una maggiore precisione nella valutazione e programmazione di interventi di implantologia dentale: valutazione delle caratteristiche strutturali, altezza e spessore dell’osso nelle zone interessate all’inserimento di impianti
Vantaggi della TC Cone Beam
- Radiazioni ridotte: esposizione ai Raggi X da 5 a 20 volte volte inferiore rispetto alla TC convenzionale.
- Maggior precisione e accuratezza delle immagini: Il CBCT permette di ottenere diverse viste da una sola immagine, ossia sezioni frontali, sagittali, coronali e oblique.
- Sensibilità agli artefatti: Il Cone beam è meno soggetto agli artefatti metallici, soprattutto a livello radicolare della TC.
- Maggiore comfort per il paziente: tempi brevi di esecuzione, struttura “aperta” dell’apparecchiatura, comoda posizione del paziente, in piedi o seduto, al quale viene solo richiesto di mantenere la lingua a contatto con il palato.
Applicazioni cliniche supportate dall’esame TAC Cone Beam 3D
Analisi
- Denti inclusi
- Denti soprannumerari
- Terzo molare ritenuto
- Articolazione temporo-mandibolare
- Seni mascellari
- Canale radicolare
- Piccole fratture radicolari
- Malattie parodontali/endodontiche
Pianificazione
- Trattamenti implantari
- Trattamenti ortodontici
- Chirurgia ortognatica/orale
In conclusione
Il CBCT si caratterizza per la sua specificità di percezione delle densità elevate grazie alla maggior precisione rispetto all’OPT e alla migliore risoluzione spaziale della TC. Offre la possibilità di una ricostruzione digitale 3D a basso costo e risulta essere meno invasivo rispetto alla TC. Grazie alle prestazioni tecniche e dosimetriche, il Cone Beam può essere idealmente utilizzato in quasi tutti i settori dell’odontostomatologia, parodontologia, chirurgia buccale, ortodonzia e anche nell’endodonzia.
Ricostruzione 3D dell’anatomia: os3d – Programma di chirurgia guidata
Il software OS3D garantisce un’accurata ricostruzione del 3D dell’anatomia a partire da dati DICOM, mostrando con grande precisione e realismo i dettagli delle zone più nascoste dell’anatomia del paziente, insieme alla sua situazione clinica.
La ricostruzione dell’immagine 3D acquisita da qualsiasi tipo di TAC (beam o spirale), è automatica e immediata: basterà caricare i dati DICOM per ottenere la ricostruzione dell’anatomia del paziente. Gli strumenti di gestione del 3D forniti da os3d consentono di navigare tra le diverse densità dei tessuti, passando per le densità ossee della spongiosa e della corticale per arrivare a quelle dello smalto. Il programma è caratterizzato da potenti tool di gestione del 3D come i piani di sezione del volume 3D e il tool di trasparenza per visualizzare i dettagli anatomici più piccoli.

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